Sanificatori, quale scegliere?
Ecco spiegate tutte le differenze.

Ti sei mai accorto quanti sanificatori esistono in commercio? E tra questi quale scegliere?

Dall’inizio della pandemia, a febbraio dello scorso anno, il numero di richieste di sanificatori per ambienti è aumentata vertiginosamente!

Ma cosa distingue l’uno dall’altro e quale scegliere? In questo articolo proviamo a spiegarti le differenze tra le varie macchine di sanificazione!

Abbiamo diviso i sanificatori in 5 categorie in base alle tecnologie che utilizzano.

I sanificatori che utilizzano l’ozono

I sanificatori ad ozono rilasciano nell’ambiente indoor molecole di ozono, composte da 3 atomi di ossigeno legati tra loro.  Fin da prima della pandemia le aziende di pulizia hanno utilizzato l’ozono per pulire aria e superfici, liberandole da batteri, virus e cattivi odori. È infatti uno dei sanitizzanti più usato nel mercato. Questo perché è un gas facilmente accessibile ed economico! Tuttavia secondo il ministero della salute, per il momento non è ancora stata provato l’efficacia dell’ozono contro il Covid-19.

Inoltre non è sicuro utilizzare questa tecnologia in presenza di persone, in quanto se inalato, l’ozono può danneggiare i polmoni causando dolori al petto, tosse, respiro affannoso e irritazione alla gola. È  assolutamente sconsigliata l’inalazione di ozono da parte di persone che soffrono di patologie respiratorie croniche come l’asma.

Dato che l’utilizzo di questi sanificatori in presenza di persone è vietato, una volta disinfettato, l’ambiente tornerà ad essere contaminato non appena vi sosterà una persona infetta.

I sanificatori che utilizzano i raggi UV

I sanificatori che utilizzano i raggi UV espongono qualsiasi microrganismo presente in un ambiente indoor ai raggi ultravioletti. Questi riescono a modificare i nuclei delle cellule di questi microrganismi in modo tale da impedirne la divisione e la riproduzione, distruggendo i microrganismi- muffe, batteri, virus compreso Sars-Cov2.

Questi apparecchi per sanificare sono da tempo usati nell’ambito della sterilizzazione sanitaria. Tuttavia a causa delle radiazioni che rilasciano, non possono essere usati in uno spazio in cui sono presenti persone piante o animali!

Molti sanificatori utilizzano una tecnologia UV schermata, essa non è in grado di agire sulle superfici presenti nella stanza e disinfettarle.

I sanificatori che utilizzano i filtri

I sanificatori che utilizzano filtri sono in grado di filtrare concentrazioni di sostanze inquinanti presenti nell’aria. Possono essere utilizzati in presenza di persone, piante e animali senza causare alcun problema alla salute di nessuno di essi.

Tuttavia questi sanificatori, trattengono ma non uccidono gli agenti patogeni e non hanno la capacità di disinfettare ogni singola superficie dell’ambiente interno in cui sono inseriti. Devono essere sostituiti con frequenza, per evitare che i batteri si accumulino al loro interno e continuino a riprodursi.

I sanificatori che utilizzano i nebulizzatori

I sanificatori che utilizzano i nebulizzatori spruzzano un detergente o prodotto igienizzante diluito con acqua nell’ambiente,  su tutte le superfici ad esso vicine. Tuttavia a seconda del prodotto che viene utilizzato può risultare più o meno dannoso per la salute e più o meno efficacie nell’abbattimento di virus e batteri.

Il processo di sanificazione di un macchinario a nebulizzazione non è continuo e spesso può provocare danni a tessuti e arredi presenti nella stanza perché tende a inumidire le superfici con prodotti chimici. E dato che l’ambiente deve essere sanificato senza che siano presenti persone, una volta disinfettato questo tornerà ad essere contaminato non appena vi sosterà una persona infetta.

 

I sanificatori che utilizzano il perossido di idrogeno

sanificatori per ambienti

I sanificatori che utilizzano il perossido di idrogeno, come i nostri macchinari Æris, creano artificialmente un processo di fotocatalisi che genera un plasma puro. Il plasma si diffonde in tutto l’ambiente, agendo anche su arredi ed oggetti.

L’ossidazione fotocatalitica genera composti ossidanti e perossido di idrogeno (H2O2), biocida virale. Questi si legano ai microorganismi patogeni presenti nell’ambiente indoor, intaccandone le strutture molecolari fino a distruggerli o renderli innocui.

Il perossido di Idrogeno è uno dei sanificanti riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di Sanità nazionale (ISS). È possibile mantenere attivati i macchinari di sanificazione che lo utilizzano h24/g365 in presenza di persone, piante e animali perché non è dannoso per la loro salute.

Inoltre in una rivista medica internazionale della Cambridge University, è stato recentemente pubblicato lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, che evidenzia l’efficacia del perossido di idrogeno nella prevenzione e nella profilassi del Covid-19 se, in soluzione acquosa determinata, viene spruzzato in bocca, nella gola o nel naso o usato per disinfettare le mani.

 

Abbiamo cercato di darti tutte le informazioni più importanti riguardo ai vari sanificatori presenti in commercio e ci auguriamo che grazie a questo articolo tu possa fare un acquisto più consapevole!

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